Il campo di lavoro

La cartella di lavoro


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La cartella di lavoro è l’ambiente centralizzato in cui vengono salvati, visualizzati e gestiti tutti i file creati durante l’utilizzo dell’app. È qui che potremo eseguire tutte le operazioni fondamentali: rinomina, visualizzazione, esportazione, importazione ed eliminazione dei file.

La posizione effettiva dei file dipende dal sistema operativo utilizzato, ma in ogni caso i file saranno sempre salvati in locale, garantendo pieno controllo e sicurezza.

Grazie a questa gestione centralizzata, non sarà più necessario navigare manualmente nel file manager per verificare la presenza dei file o per modificarli. Tutte le operazioni possono essere svolte direttamente dall’interfaccia della cartella di lavoro, in modo rapido e organizzato.

Matrici, codici e testi


Questi sono i file che, di volta in volta e in base alle esigenze dell'utente, popoleranno la cartella di lavoro.

Le Matrici
Le matrici rappresentano il "motore" del sistema, l'elemento indispensabile per effettuare la codifica e la decodifica dei testi.
Quando viene creata una nuova matrice, nel campo di lavoro verranno generati due file:

matrix.json: file essenziale, in formato .json, per utilizzare la matrice tramite l'app.
matrix.xlsx: file leggibile con qualsiasi programma per fogli di calcolo (Excel, LibreOffice Calc, OnlyOffice), utile per l'utilizzo o il controllo manuale.

I codici
I codici sono generati dalla codifica di un testo.
Sono file di testo semplici, in formato .txt, con il nome:

code.txt

I testi
I testi nascono dalla decodifica di un codice.
Anche in questo caso si tratta di file di testo semplici, in formato .txt, con il nome:

text.txt
Gestione dei file multipli


Durante l'utilizzo dell'app, si potranno creare tutte le matrici che si desiderano.
La prima matrice che verrà creata si chiamerà:

matrix.json

Tutte le altre verranno numerate e avranno il seguente nome:

matrix1.json, matrix2.json, matrix3.json ecc ecc..

In qualsiasi caso la matrice che verrà utilizzata per la codifica e per la decodifica sarà quella nominata matrix.json

Per i codici vale lo stesso principio.
Utilizzando la matrice matrix.json potremo codificare tutti i testi che vogliamo.
Il primo che codifichiamo darà vita al codice chiamato:

code.txt

I testi codificati, sempre ovviamente utilizzando la matrice matrix.json, successivamente daranno vita ai codici numerati e che visualizzeremo nel seguente modo:

code1.txt, code2.txt, code3.txt ecc ecc

Se vogliamo decodificare, per esempio, code2.txt?

Dovremo rinominarlo code.txt stando attenti a non sovrascrivere il file già presente con lo stesso nome.

Tutto questo presuppone una suddivisione ordinata in cartelle separate delle varie matrici e dei vari codici che vengono di volta in volta creati, magari rinominandoli in modo da avere dei riferimenti che ci permettano di collegare i codici creati con una determinata matrice alla matrice stessa.

La cartella di lavoro come banco di lavoro temporaneo


La cartella di lavoro deve essere considerata come un banco di lavoro temporaneo.
È fondamentale comprendere che, al termine di una sessione di codifica o decodifica, la cartella non deve contenere alcun file.

L'obiettivo dell'intera procedura è ottenere elementi separati, che in futuro permetteranno di ricostruire i dati in modo sicuro.
La protezione delle informazioni dipende proprio dal mantenere separati la matrice e il codice generato da essa.

Se i file rimanessero all'interno della directory, si vanificherebbe l'intero scopo della procedura, compromettendo la sicurezza dei dati.

Buona pratica per la sicurezza

Al termine di ogni sessione, è indispensabile:

Spostare matrici e codici, possibilmente rinominati, in cartelle esterne e separate.
Svuotare o eliminare la cartella di lavoro per evitare qualsiasi rischio.

Tutto tassativamente in locale


Ogni dato creato e gestito da Cyphersol viene tassativamente salvato in locale.
Nulla viene trasmesso in rete, conservato su server esterni o caricato nel cloud.
Pertanto, ogni matrice generata, testo codificato o codice decodificato sarà presente esclusivamente sul dispositivo in cui viene utilizzata l'app.

Se i dati che volete codificare sono particolarmente importanti, il consiglio è comunque quello di evitare sistemi che cercano in ogni modo di acquisire informazioni personali, come appunto Windows.
Il consiglio è quello di utilizzare Linux per una soluzione di gran lunga più sicura, affidabile e che garantisce la proprietà dei vostri dati.




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